“Riprenditi la vita. Diventa chi sei” è la frase che trovi sul mio biglietto da visita. Sono Emilia Tafaro, artista, coach e formatrice, e credo fermamente nella capacità di ogni essere umano di prendere in mano la propria vita e manifestare il suo pieno potenziale.
Affrontare il dolore e le circostanze che sembrano schiacciarci può essere complicato, ma con impegno, determinazione e costanza, è possibile brillare anche nei momenti più difficili. Tuttavia, ci sono periodi in cui abbiamo bisogno di alleati che ci sostengano, ci guidino nel percorso e ci aiutino a ritrovare la chiarezza.
Tra questi, il linguaggio fotografico, universale, offre l’opportunità di esplorare e veicolare idee attraverso le immagini e, integrato in un approccio strutturato di coaching, può diventare uno strumento potente nel proprio percorso di rinascita. Immortalare momenti, percepire dettagli e catturare sensazioni, consente di conoscere creativamente se stessi.
Il processo fotografico richiede attenzione al presente, un elemento fondamentale anche del coaching. Attraverso l’obiettivo, concentrandosi sui dettagli e apprezzando la bellezza delle piccole cose, possiamo trasferire questo focus nella vita quotidiana, potenziando la nostra consapevolezza.
La selezione delle immagini riflette le prospettive e le priorità personali, analogamente al coaching che esplora valori e obiettivi. La fotografia diventa uno specchio dell’anima, così come il coach è specchio per chi ha di fronte.
La post-produzione, con la sua capacità di trasformare un’immagine, riflette il potenziale di cambiamento della vita di ognuno. Attraverso il coaching, acquisiamo infatti gli strumenti per trasformare le sfide e il dolore in opportunità e crescita. La fotografia diventa il simbolo di questo processo di rinascita.
Ricapitolando, possiamo riassumere che il linguaggio fotografico, inserito all’interno di un percorso di crescita personale di coaching ci consente di sviluppare:
1. Visione Personale:
La fotografia offre uno sguardo unico sul mondo e su noi stessi. Nel percorso di rinascita, sviluppare una visione personale attraverso l’obiettivo può fungere da specchio, consentendoci di esplorare e comprendere i nostri sentimenti più profondi, proprio come da specchio funziona il coach.
2. Riflessione e Consapevolezza:
La pratica fotografica richiede attenzione al momento presente. Attraverso l’atto di scattare foto, ci immergiamo nel qui e ora, promuovendo la consapevolezza. Questo processo ci aiuta a riflettere su chi siamo ora e chi vogliamo diventare.
3. Espressione Creativa:
La fotografia permette l’espressione di emozioni e pensieri in modi non verbali. Questa forma di creatività diventa una via per liberarsi da vecchi schemi, fornendo un canale per indagare, conoscere e comunicare il proprio mondo interiore.
4. Narrativa Personale:
Creare una narrazione visiva della propria vita attraverso le immagini consente di dare forma e significato alle esperienze. Organizzare le foto in una sequenza può aiutare a individuare i momenti di svolta e di crescita.
5. Focus sul Positivo:
La ricerca di bellezza e significato nella composizione fotografica può spostare il focus dall’oscurità alla luce. Attraverso la creazione di immagini positive, siamo in grado di coltivare una prospettiva più ottimistica e resiliente.
In conclusione, l’uso del linguaggio fotografico all’ interno di un percorso di coaching si rivela un veicolo potente per la rinascita personale, offrendo creatività e libertà di espressione. Attraverso la consapevolezza, la riflessione e la condivisione, la fotografia diventa lo strumento che, complice l’immagine, accompagna il viaggio di trasformazione e crescita.
Emilia Tafaro
Life CoachSocia AICP – Associazione Italiana Coach Professionisti
Associazione iscritta nell’Elenco del Ministero dello Sviluppo Economico
(MISE) ex legge 4/2013

Professionista ex legge 4/2013